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Giu

Rifacimento del tetto: quando ha bisogno di essere ristrutturato?

Gli elementi basilari di un edificio sono tetto e fondamenta, che hanno il dovere di garantire, a chi ci abita o lo utilizza, spazi confortevoli e il massimo delle prestazioni isolanti.

Il tetto è la parte dell’abitazione più esposta alle sollecitazioni esterne, come gli agenti atmosferici, per cui è più soggetto a deteriorarsi e quindi necessita di una manutenzione costante.

E’ necessario che un tetto, per essere efficiente e sicuro, mantenga nel tempo 3 tipi di peculiarità: coibentazione, impermeabilizzazione e stabilità strutturale dei suoi componenti.

Affidarsi ad una ditta edile specializzata è il primo passo da compiere per poter ristrutturalo. Ma quando occorre farlo? Quali sono i segnali per intervenire?
La ristrutturazione del tetto deve avvenire quando viene meno la sua integrità e occorre effettuarla con la massima attenzione per non comprometterne l’efficienza.

Il segnale più evidente ed intuitivo per poter intervenire è la presenza di infiltrazioni, sia che si tratti di tetto condominiale, che di un’abitazione singola.
Altri indizi sono la formazione di muffe su muri e soffitti; la presenza di scheggiature o fessure del materiale che lo costituisce; oppure il distaccamento di alcune tegole.

Non tutte le ristrutturazioni però sono uguali: c’è da fare distinzione tra lavori di manutenzione ordinaria e quelli straordinari, capaci di apportare ammodernamenti e migliorie sostanziali.

Ecco i principali interventi su cui investire per ristrutturare il proprio tetto:
1) Isolamento termico e coibentazione. L’obiettivo è ridurre le dispersioni termiche attraverso l’inserimento di pannelli isolanti tra la copertura e la struttura. Uno dei materiali più usati per questo lavoro è il sughero.
2) Isolamento acustico. Alcuni materiali usati per la coibentazione, sono capaci anche di isolare l’edificio dal punto di vista sonoro.
3) Impermeabilizzazione. E’ un tipo di intervento particolare che va valutato in base alle sue caratteristiche: pendenza, esposizione o meno alla vista.
4) Bonifica. Serve a rendere la propria abitazione sicura oppure per mettersi in regola con le norme vigenti. Basti pensare che in passato per i tetti veniva usato l’amianto, oggi illegale perché dannoso per la salute.

In definitiva, un tetto in buono stato garantisce: una riduzione dei consumi, la prevenzione dalle infiltrazioni d’acqua, dalla formazione di muffe, la resistenza agli agenti atmosferici e la protezione dai carichi (come il peso della neve). E’ fondamentale quindi rivolgersi sempre ad una ditta edile specializzata ed evitare rattoppi fai da te, usando materiali non certificati e non conformi alle direttive in vigore.