Cosa si intende per ristrutturazione

Prendere la decisione di ristrutturare un immobile può risultare molto stressante e spesso non si riesce a capire tra terminologie tecniche e varie normative, cosa può effettivamente rientrare nei lavori di ristrutturazione.
La Ristrutturazione edilizia viene definita nel Testo unico per ledilizia un “insieme di interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente.

Ma vediamo quali categorie sono contemplate negli interventi edilizi:

  • interventi di manutenzione ordinaria
  • interventi di manutenzione straordinaria
  • interventi di restauro e risanamento conservativo
  • interventi di nuova costruzione
  • interventi di ristrutturazione urbanistica

E nello specifico rientrano nella ristrutturazione edilizia opere di:

  • demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello precedente (a eccezione di quanto previsto per l’adeguamento alla normativa antisismica)
  • trasformazione di superfici accessorie in superfici utili e abitabili (come ad esempio scantinati, sottotetto, etc destinati all’uso abitativo)
  • costruzione di ascensori o di scale esterne (non correlate alla cura dell’abitazione)
  • cambiamento di destinazione d’uso dell’immobile ( cioè passaggio da abitazione a ufficio e viceversa)
  • frazionamento di unità immobiliari

Per semplificare ulteriormente, possiamo dire che la maggior parte degli interventi di ristrutturazione edilizia è riducibile a due tipologie: la ristrutturazione ordinaria e la ristrutturazione straordinaria. Queste distinzioni sono molto utili perché aiutano a fare chiarezza: interventi diversi, infatti, richiedono operazioni e norme diverse da rispettare.